30 maggio 2006

LA MAGIA DELLA SCARPA ROSSA


Eccole…dopo un mese di attesa sono andata a ritirarle…le mie nuove ballerine rosse (no,niente Porselli stavolta,non le volevo tutte uguali)
Belle, di un rosso accesso che mi carica di energia, a loro va dedicata questa filastrocca che ho trovato ieri sera.
AHAHAHAAHAHAHAH siii sono malataaaaaaaa!!!

In mezzo a tante,nella vetrina
La scarpa rossa appare regina .
Bassa o con tacco,con fibbia o anche senza,
proclama squillante la sua presenza.

Tutto è marrone, bordeaux o nero
Colore ufficiale un po’ troppo severo.
Lei è diversa, bizzarra, vezzosa.
Trasforma ogni donna in gattina bizzosa.

La scarpa rossa porta fortuna,
spedisce d’un balzo fin sulla luna.
La scarpa rossa è un talismano
Che non puoi chiedere allo sciamano.

La solita Tizia, signorina “so tutto”:
“son fuori moda!le mie rosse le butto!”
non sascoltarla,segui il tuo cuore.
Infiamma i piedini,vola con ardore.

E se la zia “perbene o per niente”
Urla: “un colore cosi sconveniente!”
Rispondi, serena: “non me ne importa,
di scarpe rosse ne voglio una scorta”.

Perché alla giornata danno una spinta,
un dono speciale di brio e di grinta,
e quando le indosso una strega divento ,
maliarda e potente in un solo momento”.

25 maggio 2006

SINDROME IMELDA



Nel 1986, in fuga dalle Filippine verso l'esilio hawaiiano, Imelda Romualdez Marcos, moglie del dittatore Ferdinando,indossava un paio di ciabattine di velluto blu.
Corazòn Aquino, che successe a Marcos alla presidenza del Paese, mise in mostra la collezione di scarpe di Imelda "perchè i Filippini vedessero come si trattava chi teneva un popolo nella miseria".(ho studiato, vistooo?)
Messa sotto accusa per i suoi lussi scellerati, Imelda si difese così :"non è vero che avevo tremila paia di scarpe. Erano SOLO mille e sessanta".
In seguito Imelda si vanto' di avere visto in un negozio di scarpe a New York un cartello che diceva C'E' UNA PICCOLA IMELDA DENTRO CIASCUNA DI NOI.
Quando rientro' a Manila dall'esilio e si candido' alla presidenza della Repubblica, alla vigilia delle elezioni Imelda dichiaro' :" che vinca o che perda,domani vado a fare shopping". Perse.
Nel 2001 Imelda inauguro' a Marikina, il quartiere calzaturiero di Manila, un museo della scarpa.Molte delle calzature esposte sono proprio le sue, recuperate dal palazzo presidenziale. Anche in questo caso Imelda ha avuto la battuta pronta :"Nel mio armadio cercavano scheletri.Hanno trovato solo cose meravigliose".
Come darle torto????
Il collezionismo di scarpe...quale donna non ne è affetta???Forse si possono contare su una mano...
La "imeldista" non fa caso all'altezza dei tacchi o alla loro forma,ai colori o ai pellami,non distingue tra sneaker e sandali. La "imeldista"se ne frega se si tratta di un modello dell'ultima collezione preso in boutique o di un paio trovato su una bancarella.
La "imeldista" accumula.
Un paio di ballerine rosa oggi, uno stivaletto sportivo domani. Scarpe che magari verranno indossate una volta sola perchè poi stufano o comprate perchè, semplicemente, erano in saldo.
Scarpe troppo grandi o troppo strette ma irresistibili al momento dell'acquisto. (lo confesso...io che porto il 39 anni fa ho comprato un paio di sandali del 37 e mezzo solo perchè mi piacevano da morire...e li ho anche stramessiiii) Quando non sa decidersi tra un paio nero e un paio marrone, di solito la "imeldista" li compra entrambi.
Riempie gli armadi e non ha mai le scarpe giuste da mettersi con quel vestito nuovo. Così ne compra un altro paio. E poi,magari,un altro ancora, perchè non si sa mai.
La "imeldista" è raramente felice,almeno in relazione alla sua collezione di scarpe. Meglio:è felice solo nell'istante magico in cui le compra, che sensazione di leggera follia. Colpo di fulmine attraverso la vetrina illuminata, contatto fisico fulmineo in negozio, quel profumo di cuoio e poi,all'uscita, un benefico rossore sul viso.
La conquista è fatta, il piacere fa scorrere più veloce il sangue nelle vene.
E poi?? E poi, come la passione, tutto finisce.
Un dito di polvere sulla tomaia,uno sguardo annoiato,un rimpianto: "sembrava mi stessero tanto bene.Addio...andro' a vedere 2 o 3 vetrine..."

17 maggio 2006

METTI UNA SERA AL CINEMA


Mercoledì sera…e tanta voglia di cinema.
Continuo a sentire pubblicità in televisione e alla radio del nuovo film di Almodovar, Volver (lui oltretutto è uno dei miei registi preferiti) cosi mi decido, questa sera si va.
Ohhh si,un bel cinemino presto presto vicino a casa e poi a nanna!
Apro il Corriere e vado alla pagina “Tempo libero”…ecco la prima delusione : Volver esce Venerdi, e io che credevo fosse uscito settimana scorsa! Ma nelle pubblicità non possono dire “da venerdì PROSSIMO nei cinema” che poi io mi confondo e ci rimango male???
Cmq niente è perduto…ci sarà pure un film carino da vedere no?
E INVECE NO!!!
In un cinema 5 sale su 3 danno ”Mission Impossible 3” (che nemmeno se Tom Cruise mi invita di persona vado a vedere), in una sala “ti va di ballare?” e nell’altra “l’era glaciale 2” che pero’ devo andare a vedere con le amiche..
Provo a vederne un altro (multiplex a 14 sale) : qui in 4 sale c’è “Mission Impossible 3 “, in 3 “l’era glaciale 2”, poi a ruota “ti va di ballare?”, “una top model nel mio letto” , “scary movie 4”, “fbi operazione tata”, “rischio a due” che ho già visto.
Niente…tentiamo con l’ultimo (warner village…la bellezza di 16 sale): 4 sale “Mission Impossible 3”, 2 sale “scarie movie 4”, 4 sale “l’era glaciale 2”, poi “ti va di ballare?”, “una top nel mio letto”, “i tuoi i miei i nostri”, “fbi operazione tata”, e via cosi…tutti filmoni impegnati, trame pregne di sostanza.
Ma è possibile che nei cinema diano solo filmoni americani (se FILMONI possiamo definirli..) demenziali (eccezione fatta per l’era glaciale eh??) e oltretutto in piu sale???
Ma proprio nessuno ha voglia di vedere un film francese, una commedia italiana…no eh??

Conclusione: ho guardato in dvd “Alla fine arriva Polly” eheheheeh ;)

16 maggio 2006

“Un paio di scarpe nuove non fa la felicità. Ma aiuta”


Donne e uomini sono molto diversi in generale (e qui ringrazio mamma di avermi fatta nascere femmena),ma quando si parla di scarpe, quello che ci separa è un abisso.
Per l’uomo le scarpe sono solo un oggetto utile per camminare…per noi …UN’OSSESSIONE!
Possono costare tantissimo,ma mentre i soldi (nudi e crudi) non danno la felicità, un paio di scarpe nuove puo’ portare a un’esaltazione che alla felicità è molto…mooooolto vicina.
E perché?
Forse perché rispetto ad un bel vestito,le scarpe presentano un enorme vantaggio: che siate grasse o magre,basse o alte, belle o brutte, potete comprare tutte le scarpe che volete!!!(beh ecco…se magari la caviglia somiglia a quella di un elefante,eviterei la zeppa…J )
LE SCARPE SONO LE NOSTRE MIGLIORI AMICHE
Parliamo di un modello che in questa stagione si vede ricomparire dalle scarpiere :
la Ballerina (e l’eterna illusione di essere Audrey)
Le ballerine sono l’equivalente “scarpifero”della camicia bianca: semplici,eleganti,il classico chic-che-non-impegna. Sia la camicia bianca sia le ballerine sono legate al ricordo di Audrey Hepburn, icona di stile come nessun’altra mai.
Si racconta che una sera, poco prima di un evento importante, Audrey macchiò con del caffè l’abito che indossava: prese una gonna nera qualsiasi, si fece prestare all’ultimo minuto la camicia bianca di suo marito e se la lego’ intorno alla vita, inventando così all’istante un nuovo look.
Lei gli stili li creava.
Allo stesso modo , fu lei a decidere che il suo metro e settantacinque era più che sufficiente e che poteva permettersi scarpe molto basse senza per questo vedere sminuiti né il suo sex-appeal né la sua femminilità.
A creare il modello “ballerina” fu Salvatore Ferragamo, che penso’ a lei elaborando una vera scarpa da danza classica trasformandola in calzatura da passeggio.

Ora, poiché non siamo tutte nate alte e geneticamente chic come Audrey, scegliere la Ballerina può essere, a seconda dei punti di vista,un atto di estremo coraggio o di estrema presunzione.
Esistono due categorie di “Balleriniste”. La prima è formata da reginette dell’understatement impermeabili alle mode del momento,donne particolarmente belle e proporzionate che portano queste scarpe con nonchalance e, consapevoli di non averne bisogno, non si truccano e indossano pochissimi gioielli,sempre gli stessi. A queste perfette creature,nulla si puo’ dire.
C’è poi una seconda categoria che vede la “ballerina” come oggetto aspirazionale: indossandola (pensano le poverine) saro’ chic come Audrey Hepburn. Spiace deluderle: non è così semplice.
Se c’è un tipo di scarpa che richiede un portamento impeccabile, è proprio la ballerina.
Nella maggior parte dei modelli l’arco del piede non viene né sollevato né sostenuto e si rischia di ciabattare come se s’indossassero delle pantofole.
Insomma la ballerina è bella ma non aiuta.
Eppure è raro che una donna non ne possieda almeno un paio.E i maschietti che ne pensano?Alla maggioranza degli uomini non piace (a meno che non siano uomini della statura di Magalli), sono uomini convinti che l’erotismo si misuri dall’altezza dei tacchi …ehhhh si…tra noi e loro c’è proprio un abisso!!!

(se siete amanti delle ballerine www.porselli.it )

13 maggio 2006

EccoCi



LE REGOLE DEL DEMODE'®



Le donne sono come mele su un albero:
le migliori sono in cima.
La maggior parte degli uomini non vuole raggiungere le migliori perché hanno paura di cadere e di farsi male.
Così preferiscono quelle marce che stanno in terra, non sono così buone ma facili da raggiungere..
Così le mele in cima pensano che ci sia qualcosa in loro che non va, quando in realtà loro sono semplicemente meravigliose.
Devono solo aspettare che quello giusto arrivi quello così coraggioso
da arrampicarsi fino in cima


1) Non chiedere mai a un uomo di uscire, potrebbe pensare che tu sia innamorata di lui

2) Non telefonare mai ad un uomo a meno che non lo faccia lui, potrebbe pensare che tu lo stia aggredendo

3) Non dire mai ad un uomo la parola “fidanzato”, potrebbe pensare che non vuoi solo fare sesso

4) Se non fa sesso con te, comprati un manico alternativo

5) Se fa sesso con un'altra, forse vuole solo fare sesso e non solo con te

6) Se non si fa sentire, non è sicuramente morto

7) Se vuoi sposarlo, prima rileggi dalla regola numero uno, poi bevi un doppio whiskey e fuma un pacchetto di sigarette. E non comunicargli mai questo desiderio

8) Se ti lascia, ti lascia. Non è in crisi, non ti sta pensando. Ti ha lasciata.

9) Se sparisce, forse è andato a comprare le sigarette, forse ha perso la strada o il telefono, forse è stato investito ma non ci giurerei (vedi punto 6…), forse ha appena lasciato la sua ragazza dopo 6 anni ed è in crisi, forse un raggio verde alieno lo ha rapito, ha subito una lobotomia o i suoi neuroni hanno risentito dello tsunami.
Forse ti sta pensando ma non vuole farti del male quindi ti lascia perdere (buahahahahahah!)… forse è perché quando gli hai mandato l’ultimo sms non avevi messo un punto di domanda.
Forse ha perso il telefono e il tuo numero ma generalmente succede una volta sola…

10) Se ha un’altra e non la lascia… CHE TE LO DICO A FARE

11) Se ha il telefono scarico… e non lo carica… oltre che non avere voglia di sentirti ha anche le braccia corte, lascia perdere!

12) Se ti dice che le storie a distanza sono un problema, forse il vero problema è la distanza tra i suoi neuroni

13) Certe cose sono permesse solo in cambio di una borsa di Louis Vuitton… oppure scarpe di Sergio Rossi, viaggi o accessori di Gucci

14) Se avesse per caso un porsche si può fare un’eccezione

15) Se ti dice che lo fai sospirare… digli che forse è meglio che prima impari a respirare… senza inspirare polvere bianca

16) Se ti manda mille carezze, cancella il messaggio

17) Se ti dice che sei sempre nei suoi pensieri e gli piaci sempre di più… NON è VERO

18)se ti dice che non sta giocando con te… forse non sa cosa vuol dire non giocare

19) Se ti devi fare troppe domande… comunque non avrai mai risposte

20) Il giorno che non ti sei fatta la ceretta,hai il gambaletto,e la mutanda antisfondamento,magari pure color carne,stai sicura che LUI ti corteggerà a non finire e vorrà fare l'amore con te

21) Ovviamente non ti farai i peli nel caso sia meglio non dargliela

22) Prendi una decisione e datti un tempo, indipendentemente dal mare di cazzate che uscirà dalla sua bocca

23) Se non avete mai fatto sesso e lui sparisce... questa è come la storia del sesso degli angeli… un mistero

24) Se la vostra storia è iniziata da un giorno, gliel’hai data e ti dice che se non ti caga è perché gli piaci troppo e potrebbe perdere la testa (a parte che probabilmente quella che ha è vuota), ridigli in faccia facendo molto rumore e suggeriscigli di cambiare il copione del doposcopata (attenzione che poi potrebbe dire che l’hai infamato)

25) Se non ti saluta forse è perché soffrirebbe troppo nel darti l’addio

26) Se ti dice che le donne sono come caramelle e bisogna scartarle e buttare via la carta… cerca almeno di vestirti molto, così magari ti succhia quelle tre o quattro volte

27) Se ti regala dei fiori, fumali o gettali subito… e soprattutto non fotografarli

28) Se sua sorella ti regala la sua vecchia tavola da snowboard, non lasciarla PER NESSUN MOTIVO AL MONDO nel suo box

29) Non parlare mai di bambini, carrozzine, pappine, pannolini e famiglia.
Non dire vorrei un cane, una villa con piscina, un letto nuovo… potrebbe pensare che tu voglia tutto questo con lui

30) Ricorda sempre che i suoi amici devono diventare i tuoi amici, se uno dei suoi amici risulta essere per puro caso imparentato con te… tipo tuo fratello… stai per prendere una cantonata mostruosa, paragonabile ad una mattonella di cemento diretta sulle gengive

31) Se durante il vostro primo incontro tu l’hai per sbaglio schiacciato dietro ad una porta… sorridi, esci chiudi la porta. A questo punto riaprila spingendola molto più forte, tanto ti assicuro che se non lo fai prima, vorrai farlo poi

32) Se ti dice che ti chiederà di uscire ma per il momento non ha tempo non andare a comprare dell’intimo da 79 euro... il tempo che vi separa può essere così lungo che nemmeno te lo immagini

33) Se cerchi funghi non cercarli nel deserto, devi andare nei boschi